PRESENTAZIONE DEL VOLUME "VIAGGIO NEL DESERTO" DI SABATO DE LUCA
MUSEO CIVICO LUIGI D'AVANZO
<<Come ci suggerisce il titolo, il
poeta con le sue poesie ci accompagna prendendoci per mano nel suo mondo. Il
viaggio ha una doppia chiave di lettura, infatti egli da un lato ricorda il
tempo lontano della sua giovinezza e della sua infanzia, dall' altro affronta
il viaggio dentro se stesso, mettendosi a nudo con la propria anima. Attraverso
i suoi ricordi, il viaggio, è anche un momento di riflessione sul cambiamento
del territorio, quali la Campania e il suo paese natale, la sua amata Roccarainola.
Ne è la prova il gruppo di poesie dedicate alla città natale in cui canta la
riscoperta del territorio passato, riscoperta di un luogo e un tempo ormai
andati, il tempo della fanciullezza spensierata, delle abitudini passate ma
soprattutto rimpianto di quei valori che oggi sono andati perduti per sempre.
La rievocazione del passato è in chiave drammatica attraverso cui egli urla la
fine del mondo puro e semplice, avvolto in una natura incontaminata che egli
definisce "quadro sbiadito dalla cornice tarlata". De Luca si pone interrogativi sul
mondo a sé circostante guardandolo con rimpianto, scava dentro di sé, scava nel
passato per analizzare il presente considerato troppo veloce, distratto e in
continuo mutamento. Come un naufrago attraversa il deserto del presente,
viaggia nel tempo e approda nei territori del passato. Le sue poesie ridanno
vita a luoghi trasformati nel tempo che oggi passano inosservati. Ci rimanda
alle nostre radici. Questa non è una condanna al presente ma è un rinascere e
una sorta di indicazione culturale infatti egli crede ancora nell' uomo e nel
recupero della natura. Per lui la poesia è come un ago che
oscilla tra l' urlo personale e la speranza di un mondo migliore contro la
distruzione del territorio, ma è anche una attività dello spirito e della mente
per richiamare alla memoria ricordi lontani, renderli vivi ed eterni. La sua è una poesia semplice e
genuina che arriva direttamente al cuore e alla mente del lettore, è un
continuo lavoro per esercitare lo spirito in un'epoca in cui regna la
massificazione delle idee. Secondo De Luca oggi c'è bisogno della poesia perché
è utile all' uomo e gli consente di affermare la propria identità, può essere
se stesso, sopravvivere e non rinunciare alla propria individualità. Questo
vale non solo per lo scrittore ma anche per il lettore che leggendo si
allontana dalla mediocrità della vita quotidiana e dai valori superficiali che
la società di oggi impone per entrare in una dimensione altra e salvarsi>>.
(Maria Rosaria Mazzariello)